Uso la frase che Shakespeare usò per commentare la triste storia di Romeo e Giulietta, per commentare un’altra triste storia avvenuta nella città scaligera negli ultimi tempi.
Il 23 luglio 2014 è stata approvata una mozione presentata da Zelger (il testo integrale lo trovate in fondo al post) che ricorda molto da vicino, per lo meno nelle premesse, quella presentata a Trento di cui ho parlato da questo blog qualche mese fa. Devono aver fatto, ‘sti relatori qua che presentano mozioni sull’argomento omosessualità, mezza giornata di lezione dai Giuristi per la Vita perché usano tutti gli stessi riferimenti e le stesse mistificazioni. Purtroppo questa volta la mozione è stata approvata e per fortuna non proponeva quella cosa folle e indicibilmente crudele di togliere i figli alle coppie omosessuali, ma invita il comune a “vigilare” su cosa viene proposto come educazione alla sessualità e all’affettività nelle scuole. E perché? Ma perché potrebbe essere in contrasto con le convinzioni morali e religiose dei genitori. Continua a leggere